lunedì 11 febbraio 2013

IL MIO SOGNO NEL CASSETTO

 è  aprire  un  Knit cafè.
 non li abbiamo inventati noi, ma le nostre nonne.
Un amica sul web ha scritto questo bellissimo articolo che condivido perche' mi riconosco anche eo in quella bambina e perche' anche il mio piu grande sogno e' qeullo di creare un posticino  cosi'
Quando ero bambina, d'estate era consuetudine uscire a giocare a nascondino per i borghi del paese. Non era pericoloso, ci si conosceva tutti e le mamme e le nonne erano sempre lì a controllare. Lì dove? Davanti a quasi tutti i portoni delle case.
Qui, immancabilmente si formavano capannelli di donne che si ritrovavano per fare quattro chiacchiere lavorando, con le loro abili mani, ai ferri o all'uncinetto. Ognuna portava la sua seggiolina da casa, il suo fagottino pieno di gomitoli di lana o di cotone e facevano "salotto". Spettegolavano nella paggior parte dei casi, ma lavoravano, e anche parecchio. Erano così brave che non avevano neanche bisogno di guadare il lavoro mentre parlavano: le mani e i ferri sapevano da soli cosa fare.
Poi le cose son cambiate. Stare fuori è diventato pericoloso e fare la "calza" o lavorare all'uncinetto era diventato lavoro da "vecchie". Ma siccome la formula "gruppetto di signore che lavorano e chiacchierano" è vincente, quelle della nostra generazione, cresciute guardando le nostre nonne e le nostre mamme sferruzzare, hanno ritirato fuori "i ferri del mestiere" e ne è nato un fenomeno.
Si, tricottare non è più un hobby da nonne, ma è diventato una moda chic! Ferri e gomitoli, uncinetto e granny squares, piacciono sempre di più alle donne (e anche a qualche uomo) senza distinzione di età.
Consapevoli che i tempi sono cambiati, oggi al posto dei capannelli di nonne davanti ai portoni, sono nati i 'Knitting Group', ovvero gruppi di amiche (o signore che neanche si conoscono) che, accomunate dalla passione per la maglia e per le cose fatte a mano, si ritrovano insieme nei Knit cafè.
I Knit cafè sono luoghi di incontro, spesso organizzati nei negozi di maglia, nelle mercerie o anche nei bar (sono stati organizzati anche in location prestigiose), dove le clienti oltre che prendere un caffè, si siedono per esempio per farsi una sciarpa o un pullover di lana. In questi luoghi si può giovare della presenza di persone esperte che ti possono dare consigli oppure si possono consultare giornali e riviste pieni di spunti e si può, cosa non da poco, stare in compagnia e passare delle ore piacevoli.
Sono cambiati i luoghi d'incontro, sono cambiate le persone, sono cambiati i tempi, ma non è cambiata la voglia di stare insieme e di condividere una passione che non invecchierà mai.
Peccato però che, nonostante che siano già diversi anni che i Knit Club vanno di moda, ancora si fa fatica a trovarli nei paesi e nelle piccole città di provincia.
L'altro giorno mi sono imbattuta in rete su un video che pubblicizza una notissima rivista inglese: Mollie Makes.
Credo che sia un desiderio di tutte le knitters o crochettare, quello di aprirsi un knit cafè, o quanto meno quello di poterne frequentare uno almeno una volta. E quello che ho visto in questo video raccoglie in maniera perfetta tutti gli ingredienti necessari per un knit cafè da sogno.
Se un giorno dovessi aprirne uno o potessi incontrarvi per chiacchierare e lavorare a maglia, vorrei che fosse in un posticino così:

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